Santa Monica

La storia, anche quella attuale, è piena di esempi di donne e di madri che con coraggio, dedizione, forza interiore, hanno compiuto autentici prodigi di amore. Una di queste, tra le più conosciute, è santa Monica, la mamma di Agostino. Senza la sua costanza, le sue lacrime, le sue preghiere, la sua passione per il figlio, la Chiesa e l’umanità oggi non avrebbero quel genio e quel santo che è Agostino.

Monica si trovò a vivere i problemi e le gioie quotidiane, i momenti più esaltanti e quelli più angoscianti di una donna, di una moglie e di una mamma: l’amore e la maternità (ebbe due figli e una figlia); la “lotta” quotidiana con i figli nel compito sublime e difficile della loro educazione; le infedeltà coniugali del marito, uomo tenero e sensibile, ma volubile e facile all’ira; la fierezza e la preoccupazione per la “carriera” del figlio Agostino; la morte del marito (Patrizio muore nel 371, un anno dopo essersi convertito al cristianesimo); il dovere di sostenere con il suo lavoro la famiglia; gli interrogativi della fede personale e della fede da trasmettere ai propri figli; la constatazione amara del proprio fallimento di mamma cristiana, quando si vede ritornare a casa il figlio Agostino, professore sì, ma che lontano alla vita della comunità cristiana…

Con questa esistenza grandiosa e travagliata, Monica è ancora oggi esempio a chi si dibatte in problemi personali, coniugali, familiari e di fede. Mentre da una parte bussa con insistenti preghiere e calde lacrime al cuore di Dio, Monica mette in atto ogni mezzo che gli suggeriscono l’istinto e l’amore materno, per far rinascere la fede in Agostino. Il momento più bello della sua vita lo vive nella notte del 24 aprile del 387, quando assiste il figlio e il nipote che ricevono il battesimo da Ambrogio, a Milano.

La sua fede e la sua costanza meritano però da Dio qualcosa di più: Agostino non solo diventa cattolico, ma decide di consacrarsi totalmente a Dio. “Che resto a fare ancora quaggiù? Il Signore mi ha concesso più di quanto gli chiedevo”, mormora Monica estasiata, in un momento di intimo colloquio spirituale con il figlio, affacciati tutti e due ad una finestra della casa che li ospitava ad Ostia Tiberina, nel lucente tramonto della stagione estiva e anche della sua vita. Pochi giorni dopo, a 56 anni, Monica si spense al tempo per andare a brillare in cielo.