Supplica alla Madre del Buon Consiglio
I
O eccelsa Regina dell’Universo e Madre amorosa del Buon Consiglio, accogli con benevolenza i tuoi figli che in quest’ora solenne si stringono intorno alla tua meravigliosa Immagine in fervorosa preghiera.
Vorremmo aprire il nostro cuore al tuo cuore immacolato di Madre, per dirti i nostri pensieri, i nostri desideri, le nostre angosce, i nostri timori e le nostre speranze.
Tu che sei piena di Spirito Santo e ci conosci nell’intimo, insegnaci a pregare, a chiedere a Dio ciò che il nostro cuore non osa sperare e non sa domandare.
Ci spinge il pensiero che fra i tanti luoghi dove hai voluto dare un segno tangibile della tua operosa presenza in mezzo al popolo di Dio, hai scelto anche Genazzano, per essere invocata quale Madre del Buon Consiglio, perché sicuro sia il nostro cammino e retto il nostro operare.
O madre, rendici degni di tanto privilegio! Fa che impariamo a vedere in te il modello dei discepoli del Signore Gesù: docili ai tuoi consigli, obbedienti alle tue parole che ci esortano a fare ciò che il tuo Figlio ci ha insegnato a compiere, o Madre nostra del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: «Madre dolcissima del Buon Consiglio, deh! benediteci col vostro Figlio»).
II
O Madre, tu sai che i nostri pensieri sono instabili e insicuri i nostri passi.
Tu conosci le insidie, le suggestioni, le lusinghe che contrastano, oggi, il nostro cammino di fede.
Tu, piena di grazia, da sempre sei stata associata dal Padre, al mistero di Cristo, e in tutta l’estensione del tuo itinerario terreno, ne sei divenuta partecipe, avanzando nella peregrinazione della fede.
Guida, ora, il nostro cammino, perché insieme a te, nella forza dello Spirito Santo, anche noi sappiamo rendere presente agli uomini d’oggi, il mistero del Cristo.
Apri, o Madre, il nostro cuore alla beatitudine dell’ascolto della Parola di Dio, e, nella potenza dello Spirito, fa che anche noi diventiamo luogo santo in cui, oggi, si compie la Parola di salvezza, che trovò in te pieno compimento, o Madre nostra del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: «Madre dolcissima del Buon Consiglio, deh! benediteci col vostro Figlio»).
III
Vergine potente contro il male, donna del dolore, che ben conosci la sofferenza umana, e nella libertà dell’amore sei stata associata alla passione del tuo Figlio, e da Gesù morente ti siamo stati affidati come figli: guarda, ora, con amore i poveri, gli infelici, i malati, i morenti. Scuoti il cuore di quanti rimangono insensibili, indifferenti al dolore umano.
Rafforza negli uomini di buona volontà quell’amore operoso che si fa responsabile di ogni gemito che invoca giustizia, amore, pace e salvezza.
Fà, o Madre, che mentre ci facciamo artefici laboriosi della città terrena e temporale, non dimentichiamo mai di essere pellegrini solerti verso quella patria celeste ed eterna, dove tu risplendi quale nostro rifugio, nostra speranza, o Madre dolcissima, Maria del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: «Madre dolcissima del Buon Consiglio, deh! benediteci col vostro Figlio»).
IV
Prima di chiudere quest’incontro di filiale confidenza e di preghiera, desideriamo il conforto della tua benedizione, quale segno sicuro della benedizione del tuo Figlio divino.
Questa benedizione sia feconda di beni temporali ed eterni.
Guardando alla tua esemplarità, tu ci consigli a fare della nostra vita un’offerta gradita al Padre, per poter cantare l’inno del ringraziamento e della lode, al Dio della vita, con gli stessi accenti, sgorgati dal tuo cuore umile e filiale: «L’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore».
Madre della Chiesa, benedici il sommo Pontefice (N.) perché sia guida sicura del viandante popolo di Dio, e la tua chiesa sia un cuor solo, un’anima sola.
Benedici i governanti del nostro paese e tutti coloro che reggono le sorti dei popoli, perché collaborino ad edificare un mondo di giustizia, di verità, d’amore e di pace. Benedici il nostro vescovo e tutti i pastori della chiesa, perché la comunità cristiana sia sempre guidata da uomini saggi e generosi. Benedici le autorità e il popolo di Genazzano, perché memori della tua predilezione, rimangano fedeli alla fede e alle speranze dei padri.
Benedici i religiosi agostiniani custodi di questo santuario, gli iscritti alla Pia Unione, vivi e defunti, e tutti coloro che con zelo diffondono il tuo culto.
Una particolare benedizione ti chiediamo, o Madre, sull’odierno Movimento Ecumenico. La potenza dell’Altissimo che un giorno ti adombrò a Nazareth, scenda, per la tua benedizione, nel cuore di tutti i cristiani, e renda propizio l’avvento dell’ora in cui i discepoli di Cristo, rivivranno la piena comunione nella fede.
Benedici ancora, o Madre, i nostri parenti, i benefattori di questo santuario, gli amici e i nemici.
Su tutti scenda copiosa la tua benedizione, che ci renda degni di chiamarci ed essere veramente tuoi figli, e un giorno poter cantare con tutta la chiesa celeste: sia lodata e ringraziata la Regina del cielo e della terra, la cara nostra Madre Maria del Buon Consiglio.
(Tre Ave Maria, Gloria… L’invocazione cantata: «Madre dolcissima del Buon Consiglio, deh! benediteci col vostro Figlio»).