Papi pellegrini al Santuario

Urbano VIII

La prima visita di un pontefice a Genazzano – dopo quelle di Martino V e Pio II Piccolomini, che però non entrò nella cittadina, ma restò fuori delle mura per vecchi dissapori con i Colonna poi appianati - fu quella di papa Urbano VIII il 21 ottobre 1630. Eccone il resoconto dello storico agostiniano bolognese padre Torelli: “l’anno 1630, mentre io non ancora sacerdote, dimoravo in quel convento, venne a visitare la gloriosa Vergine, et insieme ad implorare l’aiuto suo contro la peste, che in quel tempo furiosamente aveva cominciato a spopolare in Italia il Sommo Pontefice Urbano VIII con molti Cardinali, et Principi, et Signori; ed io viddi quel buon Pontefice, dopo aver celebrato la messa, mentre stava genuflesso avanti l’altare di Maria, piangere dirottamente” (P. Torelli, Vite degli Homini e delle Donne Illustri in Santità, Bologna 1647, p. 353).

 

Pio IX

Pio IX visitò Genazzano il 15 agosto 1864. Fu un’occasione importante perché il santo Pontefice era devotissimo della Madre del Buon Consiglio e diede un decisivo impulso all’ultimazione dei lavori di abbellimento della chiesa fermati da tempo: “[...]Era il giorno 15 agosto 1864, festa dell’Assunzione della SS.ma Vergine, e il Santo Padre partitosi dalla sua residenza estiva di Castel Gandolfo, accompagnato dalla nobile Anticamera, da Mons. Marinelli Sagrista Pontificio, e da altri Prelati, percorse pel primo la nuova strada provinciale, che da Genazzano conduce alla Stazione ferroviaria di Valmontone […] I’ingresso e le sale del palazzo ove doveva entrare il Papa erano state bellamente addobbate […]in una di queste era stato preparato il trono; ivi il S. Padre assunse gli abiti Pontificali e quindi uscito sulla loggia che guarda il ponte del giardino, compartì solenne Pontificale Benedizione alle molte migliaia di persone […] questa visita del  Santo Padre attorno alla chiesa e le sue osservazioni sopra i lavori di ornato rimasti pendenti e interrotti […] il Cardinale Amat uscì in qualche parola di censura […] ma il Santo Padre la confutò subito dicendo che il bello o brutto effetto dipendeva dal lavoro finito, che non poteva giudicarsene allo stato attuale; ma che anzi a Lui sembrava che avrebbero fatto un bell’effetto quando fosse termino[…]”.

 

Giovanni XXIII

San Giovanni XXIII visitò la Basilica della Madre del Buon consiglio il 25 agosto 1959. Al contrario delle visite precedenti, il Papa giunse quasi inaspettato, senza rumore e senza fasto. La sua visita privata fu quella di un figlio innamorato della Madre, ma non passò certamente inosservata da parte dei numerosissimi figli devoti del Papa. Uno stralcio di cronaca che l’Osservatore Romano pubblicò il giorno seguente ci offre l’idea del gioioso incontro: […] Il Santo  Padre ha lasciato Castel Gandolfo alle ore 15, vi ha fatto ritorno alle 20. […] all’ingresso del Santuario l’Ausiliare del’E.mo Cardinale Aloisi Masella, Vescovo Suburbicario di Palestrina, S.E. Mons. Pietro Severi, Mons. Morelli canonico Liberiano, tutti i parroci della cittadina, la Curia dei Religiosi Agostiniani […] per le vie e nella piazza tutta la popolazione, oltre i fortunati che erano riusciti a entrare nel tempio, attendeva fervente. [...] allorchè la vettura papale, a stento, riuscì ad entrare nella piazza, che tripudio e commozione insieme […] Sua Santità rivolse ai presenti e agli altri rimasti nella piazza una Sua paterna parola. […] il Papa li ringraziava dell’accoglienza e li esortava e li incoraggiava a profonda carità fraterna e a tenersi stretti alla Vergine Santissima.

 

San Giovanni Paolo II

San Giovanni Paolo II il 22 aprile 1993. Nell'era della TV, la visita è documentata da un video storico. Più evocativo di tante parole, è l’affetto della popolazione di Genazzano per il Pontefice e il legame profondo con la Madre del Buon Consiglio.

“Sono venuto ai piedi della Vergine del Buon Consiglio ad invocare, insieme con voi, la materna protezione di Maria sul viaggio apostolico che, a Dio piacendo, compirò domenica prossima”: così affermò il Papa nel pomeriggio di giovedì 22 aprile 1993, dopo la recita del Santo Rosario. “Carissimi, a voi è ben noto – continuò papa Wojtyla – il profondo legame che unisce questo Santuario alla città di Scutari, dove domenica ventura celebrerò l’Eucarestia ed ordinerò quattro Vescovi albanesi”, non dimenticando “anche tutti i nostri fratelli albanesi, sull’altra sponda del Mare Adriatico, con cui siete tanto legati attraverso questa immagine della Madonna del Buon Consiglio”.

 

Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI venne in pellegrinaggio a Genazzano numerosissime volte da cardinale insieme a tutti gli officiali della S. Congregazione per al Dottrina della Fede. Da Pontefice volle ricollocare l’immagine della Madre del Buon Consiglio nella Cappella Paolina in Vaticano, dove l’aveva voluta il beato Pio IX e Leone XIII. Inaugurò anche una bella immagine della Madre del Buon Consiglio nei Giardini Vaticani dove, molto spesso, si recava a passeggiare e a recitare il Santo Rosario.

 

 

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